Come costruire una palestra basata sulla delega

La tua presenza nella tua palestra è indispensabile?

Se ti allontani per un solo giorno ricevi non meno di 15 chiamate da parte dei tuoi collaboratori che ti chiedono le cose più ovvie e basilari?

E se va in ferie addirittura per una settimana hai paura che possa crollare tutto?

Se hai risposto “sì” anche ad una sola di queste domande, allora vuol dire che la tua struttura NON può vivere senza la tua presenza fisica al suo interno e che tu… sei davvero nei guai.

Basterebbe anche solo prenderti un banale raffreddore perché la tua palestra e il tuo staff vadano nel panico e subiscono seri danni…

Per non parlare delle ferie, che per te ormai sono un vero e proprio lusso.

E le gratificazioni economiche? Neppure a parlarne.

La domanda che sorge spontanea in tutto questo è: chi te lo fa fare?

Che senso ha addossarsi tutti i rischi di impresa ed economici come hai fatto tu quando hai aperto, per arrivare a lavorare di più e a guadagnare meno di un qualsiasi dipendente?

Il tutto, ovviamente senza particolari tutele o contributi interessanti.

Ma con tutti i rischi del caso.

Sai cosa succede se qualcosa va storto?

TUTTE le responsabilità – legali, economiche, eventualmente penali – sono tue.

Che nel frattempo non ti sarai goduto NULLA (né in termini di tempo, né in termini di soldi, e neppure in termini di libertà e indipendenza) del business che hai costruito rischiando il tutto per tutto.

Se la tua presenza è indispensabile, vuol dire che:

  • Tu e il tuo staff soffrite di una grave carenza di formazione
  • Di conseguenza, tu non sei un imprenditore, ma solo un dipendente di te stesso

Se non sarai in grado, indicativamente nel giro di due anni, di “toglierti dalle palle la tua palestra”, rimarrai sempre incastrato nella tua attività, e continuerai a guadagnare (euro più o euro meno) quello che stai guadagnando oggi.

Quindi, questo è il primo principio che devi metabolizzare:

Non c’è crescita senza una delega totale.

E, quando deleghi, soprattutto all’inizio, devi tenere presente un’altra cosa: le persone sbagliano, perché all’inizio tutti sbagliano (anche noi sbagliamo continuamente, solo che, essendo “il capo di noi stessi”, nessuno ce lo fa notare).

Quindi, quando cominci a delegare, devi dare per scontato che il tuo staff cominci a commettere qualche errore.

Ora presta particolarmente attenzione a questo punto, perché, per quanto possa sembrare strano e controintuitivo…

..sono proprio GLI ERRORI commessi dal tuo staff a darti la possibilità di costruire il tuo PIANO FORMATIVO per la tua struttura e per i tuoi collaboratori.

Questo al fine di delegare a loro tutto il possibile senza penalizzare l’efficienza e i guadagni della tua palestra.

In pratica, è su quegli errori che devi costruire:

  • La formazione successiva per lo staff
  • Le ulteriori procedure necessarie (attenzione: si parla di “procedure”, NON di “burocrazia”), per evitare non solo che quegli errori non si ripetano, ma che diventino addirittura i punti di forza della tua palestra e i tuoi principali strumenti di delega

Se invece, su questi errori, costruisci la tua convinzione che “come fai tu le cose, nessuno mai…”, entri ESATTAMENTE nella TRAPPOLA che devi evitare.

La trappola che ti IMPEDISCE di delegare, perché pensi compulsivamente di dover fare tutto in prima persona.

Devi toglierti di dosso la paura di delegare e la paura degli errori che inevitabilmente questa delega provocherà.

Tra l’altro, dovresti pensare anche ad un altro aspetto della questione.

La maggior parte degli errori derivanti dalla delega, prima ancora che per mancanza di esperienza del tuo staff, derivano da una mancata formazione DA PARTE TUA e da una mancanza di procedure scritte DA TE su quello che TU ti aspetti dai tuoi collaboratori.

In breve, mi dispiace dirlo, derivano dal fatto che non sei stato un vero imprenditore.

Ti rendi conto che il tuo processo di delega comincia a funzionare, quando si verificano queste due condizioni:

  • Il tuo conto in banca sale nonostante tu non sia più “dentro i processi”
  • I tuoi contatti con la piramide degli stakeholder salgono di livello

Mentre il primo concetto è piuttosto intuitivo (anche un bambino è in grado di capire se il saldo di un conto corrente sale o scende), ci soffermiamo sul secondo.

Cosa significa che i tuoi contatti con gli stakeholders salgono di livello?

Innanzitutto, chi sono gli stakeholders?

Uno stakeholder è qualsiasi persona che in qualche modo entra in contatto con la tua azienda.

Parliamo quindi di:

  • Leads
  • Clienti
  • Staff
  • Fornitori

Far sì che i contatti con i tuoi stakeholders salgano di livello, vuol dire che:

  • Deve crescere la qualità delle tue interazioni con loro
  • Contemporaneamente deve diminuire il tempo che dedichi a ciascuno di essi

Facciamo un esempio.

Se tieni tu le class, per evolvere, dovrai cedere ad uno dei tuoi coach il maggior numero possibile di ore. 

In questo modo, i tuoi contatti diminuiranno in frequenza, ma ciò ti darà la possibilità di intervenire in situazioni più complesse o più importanti (come ad esempio parlare con un cliente scontento, o aiutare il tuo staff a chiudere una vendita).

E come si fa questa scalata di livello?

Guarda caso… sempre delegando parte del lavoro e delle responsabilità al tuo staff.

Un problema che si verifica quando tu cominci a delegare, è che ai tuoi vecchi clienti questo non piacerà, e cominceranno a cercarti ossessivamente, cominceranno a dire che “quando c’eri tu era tutto diverso”.

Devi essere pronto a questo, perché succederà inevitabilmente. 

Il motivo per cui si scatena questo tam-tam negativo, non è perché i tuoi collaboratori lavorano male, ma è perché alle persone non piacciono i cambiamenti.

Ogni cambiamento provoca una uscita più o meno grande dalla propria zona di comfort, e quando questo succede, il nostro spirito di sopravvivenza lotta per tornare alla situazione originale.

Nel caso di questo prevedibile effetto collaterale, devi semplicemente non fare niente e tapparti le orecchie.

Continua a lavorare per aumentare l’efficacia della delega e la professionalità dei tuoi collaboratori.

Continua a lavorare per farli sentire protetti anche quando sbagliano.

E, soprattutto, continua a non ascoltare quella voce nella tua testa che ti dice che devi fare tutto tu in prima persona.

Solo così potrai costruire una palestra basata sulla delega e, in un certo senso, “togliertela dalla palle”.

Nel prossimo articolo vedremo anche QUANDO farlo.

Per ora ti saluto e ti do appuntamento alla prossima settimana. 

Per saperne di più richiedi una consulenza di fitness gratuita.

Cordialmente,

Mr Beef

Roberto Manzi

Roberto Manzi

* Co-Owner di Gym Partner e Business Partner

laureato in economia, Imprenditore e Consulente con 20 anni di esperienza prima in aziende multinazionali e poi al servizio di piccole e micro imprese.

Nel 2012 ha aperto uno dei primi Box CrossFit in Italia, venduto poi nel 2018, realizzando la prima operazione di vendita con profitto di un box funzionale.

Linkedin Profile

Gym Partner è un marchio di Business Partner Srl – P.IVA 04475470409

Questo sito non fa parte di Facebook™ o Facebook™ Inc. Inoltre, questo sito NON è approvato da Facebook™ in alcun modo. Facebook™ è un marchio registrato di Facebook™ Inc.

This Website is not a part of Facebook™ or Facebook™ Inc. Additionally, this site is NOT endorsed by Facebook™ in any way. Facebook™ is a trademark of Facebook™ Inc.