La fine del marketing “fai-da-te”

Il marketing digitale cambia molto velocemente: un solo anno, in questo campo, equivale a dieci in qualsiasi altro ambito.

Nel 2012, quando aprii CrossFit Bicocca, con una serie di breve post sulla pagina eravamo in grado di riempire la palestra: non lo faceva nessuno e quei pochi che avevano intuito l’importanza dei social ne traevano grandi benefici, senza la necessità di spendere un centesimo.

I gestionali e i software in grado di supportare una strategia di marketing e comunicazione erano totalmente sconosciuti, inesistenti, anche perché nessuno sapeva nemmeno che esistessero e a cosa servissero.

Era veramente la primissima fase della comunicazione online. 

La mia prima sponsorizzata su Facebook, investendo appena 5 euro, mi fruttò più di 20 lezioni di prova tutte le settimane per due mesi, con un tasso di conversione altissimo, superiore all’80%.

Oggi con 5 euro su Facebook non stai neppure giocando.

Ci sono voluti anni perché nelle teste degli imprenditori del mondo del fitness cominciasse ad accendersi una flebile lampadina che gli facesse capire l’importanza del mondo digitale.

Quindi anche se le iniziative in campo digitale erano strampalate e mediocri, portavano risultati, SEMPRE.

Nessuno faceva marketing.

In quel panorama, dedicandoci un’oretta al giorno, tra tutto, compresi i tempi di lettura e formazione, riuscivo con successo a portare avanti in autonomia tutte le attività di marketing e comunicazione legate alla mia palestra PORTANDO ENORMI RISULTATI alla mia attività.

Dal 2012 ad oggi le cose sono cambiate.

E’ nata quella triste concorrenza composta da falsi consulenti, agenzie di comunicazione improvvisate, finti guru del marketing che a me piace chiamare “cialtroni digitali”.

Così pian piano, un passo alla volta, siamo arrivati alla situazione odierna, dove concetti come funnel, CTA, landing page e così via sono ormai alla portata di tutti, e tutti inseriscono nei loro processi almeno la base del marketing e della comunicazione.

Tutti fanno molto di più di quello che io facevo nel 2012, ma purtroppo tutto ciò che viene fatto, nel 90% dei casi, NON porta più nessun risultato.

Perché?

I motivi sono sostanzialmente due:

  • Facebook e Google non danno più visibilità a quello che pubblichiamo, a meno che non vengano piazzati sopra ai nostri post un bel pò di soldi
  • I clienti si sono assuefatti alla comunicazione online, al bombardamento che stanno ricevendo in ogni fronte della loro vita, e quindi non sono più sensibili a post improvvisati o a campagne malfatte

Quindi, lavorare sull’online oggi in modo fai-da-te è totalmente improduttivo. 

L’epoca del fai-da-te è finita.

Oggi, per provare a dire la propria all’interno del mondo digitale, servono un approccio professionale e mani esperte.

A questo si deve aggiungere che, se abbiamo la presunzione di essere visibili online, c’è un lavoro enorme da fare su base giornaliera.

Lavoro che, deve essere inserito in una pianificazione strutturata mensile, inserita a sua volta in una stagionale, inserita poi in una annuale.

Questo NON significa che oggi non sia più possibile fare marketing online, ma solo che le regole del gioco sono diventate molto più severe e che non è più possibile approcciarsi alla questione da principianti, pensando di potersela cavare da soli in qualche modo.

Serve qualcuno che faccia le cose per te.

Oggi ogni attività deve mettere a budget una certa cifra da dedicare al miglioramento e alla creazione di processi di gestione, di marketing, di comunicazione.

Ovviamente più sarà alta questa cifra, più margini di crescita avrà l’attività in questione.

Ma non scoraggiarti: una soluzione c’è, ed è quella di affidarsi a professionisti del settore, dei consulenti del fitness in grado di trasformare una spesa in un vero investimento, trovando formule di pagamento sostenibili anche per una piccola microgym.

Un ultimo consiglio.

Nella tua ricerca del miglior professionista a cui affidarti, presta molta attenzione: il fenomeno dei “cialtroni digitali” di cui ti parlavo poco fa purtroppo è ancora in voga e il rischio di cadere nelle loro grinfie è ancora alto.

Per cui fai bene i tuoi calcoli e pondera attentamente le tue scelte.

Su questa nota io ti saluto e ti do appuntamento alla prossima settimana.

Cordialmente,

Mr Beef

Roberto Manzi

Roberto Manzi

* Co-Owner di Gym Partner e Business Partner

laureato in economia, Imprenditore e Consulente con 20 anni di esperienza prima in aziende multinazionali e poi al servizio di piccole e micro imprese.

Nel 2012 ha aperto uno dei primi Box CrossFit in Italia, venduto poi nel 2018, realizzando la prima operazione di vendita con profitto di un box funzionale.

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